DI SOLITO DIFFIDO DI QUEGLI ARTISTI CHE AFFERMANO DI DIPINGERE E OPERARE SOLO PER SE STESSI, IL RIFERIMENTO È A COLORO CHE POI PRETENDONO IL RICONOSCIMENTO DAL MERCATO, LA CONDIVISIONE È ANCHE UN ATTO DI CORAGGIO.
AGAIN
Rileviamo che sono cambiati i meccanismi per avere una maggiore visibilità nel settore artistico, sono quasi passate di moda le classiche esposizioni personali e collettive. Se si ha disponibilità economica infatti, si può essere inseriti dappertutto, su libri d'arte, riviste e quant'altro. Tutto senza muoversi da casa, il giudizio del valore reale è lasciato a fittizie commissioni create appositamente per l'evento. Negli ultimi anni sono nati decine di premi ed esibizioni online, si può partecipare con costi che variano in funzione al critico di turno(più è famoso più costosa è la somma da anticipare), alla blasonata presentazione e al numero di copie che andranno stampate della manifestazione(soprattutto per gli stessi partecipanti) e quant'altro. Fantomatiche selezioni che portano solamente ad esborsi di denaro senza quasi nessun tornaconto per "l'artista" che aggiungerà si l'ennesima tacca sul proprio curriculum, ma ritornerà nuovamente nell'oblio. Gli imprenditori del settore hanno compreso che trattasi di vero business e i numeri lo dimostrano, essi infatti possono contare su una miriade di brave persone che come allocchi pensano di essere divenuti all'improvviso i nuovi Picasso, Pollock, De chirico o Banksy.
MEDITERRANEO
Perché un'opera d'arte sia veramente immortale bisogna che essa esca completamente dai limiti dell'umano. Il buonsenso e la logica le fanno difetto.
Giorgio de chirico
Dal mio modesto punto di osservazione, penso che l'emulazione fine a se stessa dell'arte classica (e non solo), sia un palese anacronismo, in un certo qual modo è come vedere Beethoven a Woodstock. Tuttavia ogni qualvolta le due anime, classica e contemporanea si incontrano, il contrasto sembra dissolversi e divenire magia.
FERMO IMMAGINE
Restano le domande di sempre, cos'è l'arte? Chi è un artista? È sufficiente il talento tecnico, la manualità, la padronanza della materia per essere definito universalmente "ARTISTA"? O si è "semplicemente" straordinari "ARTIGIANI"? E se anche così fosse, qual'è la differenza? L'arte contemporanea sembra ormai da decenni orientata su orizzonti diversi, il valore intrinseco e intellettuale oltre che economico attribuito ad alcuni artisti anche viventi ne è testimonianza. Naturalmente non occorre andare nel dettaglio è sufficiente indicare alcuni nomi come CATTELAN, JEFF KOONS, DAMIEN HIRST, BANKSY(per molti discutibili) e altri nomi ormai mitici.
"SEMU RICCHI" Autoritratto
...PARLANDO DI LUIGI PIRANDELLO.
Da Fanpage.it
Lo stesso drammaturgo siciliano si cimentò spesso con i pennelli: amava dipingere soprattutto i paesaggi marittimi, e i suoi soggetti preferiti erano le vecchie barche e i pescatori. L. Pirandello realizzò anche numerosi ritratti della sua famiglia e alcuni autoritratti, rilevanti soprattutto per la resa psicologica dei soggetti rappresentati e paragonabili, per intensità, ad alcune delle sue opere teatrali migliori.
ILLUSTRIS
E LA NOTTE RIPONIAMO NEL NOSTRO CASSETTO SEGRETO TUTTE LE MASCHERE INDOSSATE DI GIORNO, E MENTRE IL TORPORE CI ASSALE, SCORRONO DAVANTI LE IMMAGINI DI OGNUNA DI ESSE.
IL CROLLO
NFT
Non-Fungible Token
Una rivoluzione che cambierà il futuro del sistema dell'arte mondiale o si trasformerà tutto in un enorme buco nero?
LITTLE BOY
Da tempo l'arte è nelle mani delle gallerie.
Achille Perilli - Intervistato da Dario Olivi
ART SYSTEM
LA FORZA DI BANKSY?
È IL PIU' "CONFIGURATO" CON IL PIANETA. I SUOI LAVORI APPARENTEMENTE SEMPLICI E IN TALUNI CASI ADDIRITTURA BANALI, COINVOLGONO I SENTIMENTI DI OGNI POPOLO, DI OGNI LATITUDINE POICHÈ CAVALCANO L'ONDA DEL MALCONTENTO INTERNAZIONALE E STIGMATIZZANO GLI IMPORTANTI EVENTI DELLA CONTEMPORANEITÁ. UNA STRAORDINARIA INTUIZIONE QUELLA DELLO STREET ART CHE VANTA COMUNQUE INNUMEREVOLI DETRATTORI CHE GLI CONTESTANO ALCUNE SCELTE, COME PRESENTARE LE PROPRIE OPERE FUORI DAI MUSEI, DALLE GALLERIE E DAI LUOGHI ISTITUZIONALI SFUGGENDO A CRITICI E STORICI DELL'ARTE CHE PRIMA NON LO CONSIDERAVANO NEMMENO E CHE OGGI LO RINCORRONO(PER STORICIZZARLO, OPERAZIONE CHE È COMUNQUE AVVENUTA A PRESCINDERE DAL VOLERE DELL'ARTISTA). SPESSO VIENE DENIGRATO(ALCUNI CRITICI O PRESUNTI TALI, QUELLI CHE GUARDANO DAL NIDO DELLE AQUILE PER INTENDERCI, SOSTENGONO INFATTI CHE IL LAVORO DI BANKSY NON SAREBBE NECESSARIO E INTERESSANTE, VISTO CHE LO FANNO GIA' I TELEGIORNALI). EGLI HA INVECE DATO UNO SPESSORE UNIVERSALE E PIU' POPOLARE ALL'ARTE- CRONACA CHE VENGONO OSSERVATE DA UN DIVERSO PUNTO DI VISTA E IN MANIERA COMPRENSIBILE, TAGLIANDO FUORI TUTTI GLI INTERMEDIARI CHE SU DI LUI NON POSSONO PIU' SPECULARE. FURBO? NON È ESCLUSO, PROBABILMENTE SE AVESSE SEGUITO I PERCORSI TRADIZIONALI NON AVREBBE SUSCITATO LO STESSO CLAMORE E LO STESSO INTERESSE, INOLTRE IL MISTERO SULLA SUA IDENTITA' HA CERTAMENTE CONTRIBUITO A CREARNE IL MITO, MA QUESTA È SOLO LA MIA OPINIONE.
GLOBALIZZAZIONE
la globalizzazione
GIUSEPPE TAIBI - L'Arte e la globalizzazione - Agosto 2018
Un tema, quello della globalizzazione, che non può non coinvolgere emotivamente e umanamente un artista e il suo lavoro.
Conosceremo mai le conseguenze di questo fenomeno di apertura dei confini fisici, economici e culturali, definito "GLOBALIZZAZIONE"?
I governi dei popoli coinvolti, avranno un gran da fare nei prossimi decenni per gestire il fenomeno che riguarda soprattutto il controllo dell'equilibrio tra la ricchezza e la povertà nel mondo. Negli ultimi anni il dramma della migrazione ad oltranza e senza regole verso l'Europa, ha già caratterizzato quello che sarà il prossimo futuro.Credo personalmente, che il mondo non siaancora pronto ad affrontare questo fenomeno così complesso, le differenze sociali, economiche e culturali, sono abissali tra i paesi coinvolti.É probabile invece che proliferino movimenti di controtendenza, come il NAZIONALISMO INTEGRALISTA ed il PATRIOTTISMO ESAGERATO, ed ancora peggio il RAZZISMO. Nell'ambito della comunicazione e della tecnologia, invece, si assiste veramente ad un incredibile salto in avanti a livello esponenziale. Direi proprio che siamo già nel futuro, l'arte soprattutto, ne raccoglie i benefici, oggi infatti è più facile far conoscere la propria attività artistica, e risulta meno difficile promuoverla attraverso la RETE e tutto ciò che ad essa è collegato. L'unica certezza comunque, resta l'irreversibilità del fenomeno GLOBALIZZAZIONE, non potremo infatti tornare più indietro, per cui possiamo soltanto augurarci che tutto proceda senza drammi, così che domani potremo dire "ne è valsa la pena".
https://giuseppetaibi.webnode.it
PARADOXUM
Lucio Fontana è andato oltre la tela, è dunque necessario andare oltre Fontana.
L'arte non è solamente bellezza ed emozione, ma è anche conoscenza.
VINICIO BERTI